Il cambiamento nel primo incontro conoscitivo

Cambiamento

Il cambiamento nel primo incontro conoscitivo è uno dei grandi “segreti” della Terapia Breve.

Il cambiamento nel primo incontro conoscitivo è uno dei grandi “segreti” della Terapia Breve.

Nell’ambito della Terapia Breve centrata sulla Soluzione fu identificato nel 1987, ma già Freud aveva riconosciuto questo fenomeno.

Infatti, nella teoria di Freud, questo cambiamento iniziale era visto come un fallimento della patologia nell’affrontare i problemi e lo soprannominò “fuga verso la salute”.

Il cambiamento nel primo incontro nella Terapia Breve

Nella Terapia Breve centrata sulla Soluzione, il cambiamento che avviene durante il primo incontro conoscitivo è visto come una sorta di recupero spontaneo, esattamente come quello che si sperimenta quando ci si reca dal medico per un qualche problema di salute e ci si sente liberi dai sintomi che ci hanno portato a chiedere un consulto.

Chiunque lavori nell’ambito della psicoterapia conoscerà questo fenomeno: viene presentato un problema, si determina un tempo per affrontarlo e in mezzo a queste due condizioni si trova in qualche modo la soluzione al problema stesso.

Quello che accade, naturalmente, non è che il cliente si sia incamminato direttamente verso una condizione di salute, quanto piuttosto che si sia impegnato verso la possibilità di trovare una soluzione.

Si trova quindi, forse anche in modo inconscio, aperto a nuovi punti di vista riguardo al suo problema, è quindi più propenso a trovare una soluzione.

La ricerca di Weiner-Davis mostra che il 70% dei pazienti sperimenti alcuni cambiamenti positivi nel primo incontro conoscitivo e che l’identificazione di tale cambiamento corrisponda a una buona prognosi.

Per sfruttare al meglio questo processo naturale, molti terapeuti centrati sulla Soluzione chiedono ai nuovi pazienti, durante il primo appuntamento, di fare caso a ogni cambiamento tra ora e quando la terapia sarà giunta alla conclusione.

Un caso risolto

Vediamo ora il caso del sig. Carlo. un uomo sopraffatto dalla sua depressione e dall’ansia.

Cambiamento

I sensi di colpa erano tanti, come quello per non aver affrontato la sua compagna, in più si riteneva debole e non meritevole

Il sig. Carlo era uno dei due soci di una fiorente attività. Nel corso del tempo, il rapporto amichevole tra i due soci si era deteriorato e Carlo sentiva di essere vittima di una sorta di bullismo.

I sensi di colpa erano tanti, come quello per non aver affrontato la sua compagna, in più si riteneva debole e non meritevole, pertanto stava decidendo di lasciare l’azienda.

Il suo matrimonio stava crollando e non vedeva alcun futuro.

Sperava, con la terapia, di ritrovare il rispetto e la fiducia in se stesso, in modo da poter affrontare il suo socio.

Nella prima parte della seduta, Carlo aveva descritto come la fiducia e il rispetto di sé gli avrebbero dato la forza di affrontare il suo socio.

Spinto a descrivere ulteriori dettagli dal terapeuta, Carlo aveva detto che avrebbe voluto comportarsi come aveva fatto il giorno precedente, ma senza tutta quella patetica paura e preoccupazione che lo abbatteva.

Un episodio chiave era stato quando il socio aveva portato dei documenti nell’ufficio principale e davanti a tutti aveva detto, lasciando cadere a terra i documenti, di fare correttamente il suo lavoro.

Questo era stato il più grande atto di prepotenza fino a quel momento, e qualcosa in Carlo si era spezzato.

Invece di raccogliere i documenti e portarli docilmente nel suo ufficio, Carlo aveva detto in tono gelido al suo partner che se voleva che li controllasse, avrebbe dovuto portarli nel suo ufficio, lasciando i documenti a terra.

Cambiamento

Quando però gli era stato chiesto come avesse reagito il suo socio, si era reso conto che era stato molto gentile e che aveva anche proposto di andare a bere qualcosa assieme come ai vecchi tempi

I sensi di colpa però avevano attanagliato Carlo per aver sfidato pubblicamente il suo socio.

Ripensando tutto in modo critico rimuginava su come avrebbe potuto gestire diversamente la cosa.

Ora temeva che la situazione sarebbe peggiorata.

Quando però gli era stato chiesto come avesse reagito il suo socio, si era reso conto che era stato molto gentile e che aveva anche proposto di andare a bere qualcosa assieme come ai vecchi tempi.

Come inizia il cambiamento

Non tutti i cambiamenti nel primo incontro conoscitivo sono così eclatanti come quello di Carlo

Se però il cambiamento, per quanto minimo, viene fatto notare, il paziente riconosce di essere in grado di risolvere i propri problemi e il terapeuta riesce a ottenere molto di più e più rapidamente durante le sedute di Terapia Breve.

Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Esperto di Terapie Brevi,
Terapia a Seduta Singola
e Ipnosi

 

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Bibliografia

Weiner-Davis, M., de Shazer, S. and Gingerich, W. (1987) Building on pretreatment change to construct the therapeutic solution: an exploratory study. Journal of Family and Marital Therapy, 13: 359-363.

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